FAQ Sistemi antintrusione
Certo, devi solo chiedere al tuo installatore di programmare la centrale con un tipo di inserimento totale e uno personalizzato per la notte che esclude i sensori interni.
Significa che nell’ultimo ciclo di inserimento si è verificato un allarme. Consultare la Memoria Allarme prima di reinserire l’impianto.
Ogni sensore programmato come ALERT, quando rileva, genera una segnalazione (DIN-DON) in centrale quando l’impianto è disattivato, mentre genera normale allarme se l’impianto è inserito in modo da includere quel sensore.
I sensori impostati come MONITOR, quando la centrale è attivata in modo da comprenderli, generano una segnalazione a bassa intensità della sirena interna per 30 secondi. Questa funzione è utile, ad esempio, per essere avvisati dai sensori esterni all’abitazione mentre si è in casa, senza allarmare tutto il sistema.
I sensori impostati come Tecnologici sono sempre attivi, cioè non soggetti a inserimento. La funzione è utile ad esempio abbinata ai contatti collegati a sensori allagamento, gas, fumo etc. In questo modo si avrà la segnalazione anche con centrale disattivata mentre siamo in casa. L’allarme può essere un suono a bassa intensità della sirena interna. È possibile anche associare l’allarme a un’uscita ausiliaria, con cui comandare un dispositivo esterno (es. combinatore telefonico, elettrovalvola etc).
Certamente. È sufficiente far abilitare un ritardo sul primo sensore che vi rileva quando entrate in casa (es. il contatto della porta di ingresso). In tal modo, entrando prima di aver disinserito l’impianto, la centrale risponderà con una serie di beep per tutto il tempo di ritardo impostato.
Questo problema può essere facilmente risolto, facendo abilitare dal vostro installatore la funzione di Autoinserimento Orario. In tal modo, ogni giorno all’ora impostata, le zone programmate si inseriranno in automatico.
L’operazione di eliminazione di un singolo radiocomando può essere sempre effettuata dall’installatore tramite computer. Tuttavia anche l’utente può eseguire un blocco di emergenza. Sulle centrali con GSM, l’utente può inviare alla centrale un SMS in grado di bloccare tutti gli attivatori. Sulle centrali con collegamento internet, l’utente amministratore tramite App può disabilitare i singoli utenti. In questo modo il radiocomando rubato o smarrito non potrà più disattivare l’impianto.
La centrale controlla costantemente la presenza della rete elettrica e ne segnala la mancanza, sia tramite l’invio di SMS o push sia tramite il display della centrale. L’impianto è in grado di funzionare anche senza la corrente, perché dispone di una batteria a tampone che interviene in assenza di rete e viene ricaricata in presenza della rete.
Come per l’assenza rete, la centrale controlla costantemente la carica della batteria e ne segnala il livello basso, sia tramite l’invio di SMS o push sia tramite il display della centrale.
È sufficiente dotare l’addetto di una chiave o radiocomando opportunamente programmato. Tale dispositivo potrà disattivare temporaneamente solo i sensori o i settori impostati, per un certo tempo programmato, trascorso il quale la centrale riattiva i sensori esclusi. Tutto ciò avviene mentre il resto dell’impianto resta normalmente inserito.
È sufficiente dotare i dipendenti di chiavi o radiocomandi opportunamente programmate con una limitazione di orario. In questo modo tali dispositivi saranno attivi solo nell’intervallo orario da lei impostato. Al di fuori di tale orario saranno inutilizzabili.
Esiste la possibilità di eseguire una esclusione manuale. Questa opzione permette di escludere uno o più sensori solo per il successivo inserimento, mentre saranno di nuovi riattivati in automatico dopo il disinserimento dell’impianto.
Esiste la modalità “Test Sensori” per verificare il corretto funzionamento di ogni sensore. Ad ogni sollecitazione la centrale emetterà un beep e visualizzerà sul display il nome assegnato al sensore.